Angelina Mango torna con “caramé”: un viaggio tra vulnerabilità e rinascita
- thejoneswaymusic
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Una pausa che profuma di rinascita
Negli ultimi mesi Angelina si era volutamente allontanata dai riflettori. Aveva interrotto il tour e scelto il silenzio per dedicarsi a sé stessa, alla salute e alla scrittura.
Una scelta controcorrente in un’epoca in cui tutto corre, ma che oggi trova il suo senso più pieno: “caramé” nasce proprio da quel bisogno di fermarsi, respirare e ritrovarsi.
Questa pausa non è stata una fuga, ma un atto di cura. Ed è da quella cura che arriva un album che suona come un diario aperto: un racconto di luce e fragilità, in cui l’artista si mostra senza filtri, lasciando emergere la persona oltre la voce.

“caramé”: dolcezza e verità
Composto da sedici tracce, “caramé” intreccia pop e introspezione in un equilibrio che rispecchia perfettamente l’universo di Angelina Mango. Il titolo, a metà tra una parola inventata e una carezza, racchiude un contrasto: la dolcezza in superficie e, sotto, l’intensità delle emozioni.
Nei brani si parla di crescita, di amore, di paura e di forza. C’è la voglia di fare pace con le proprie fragilità e di raccontarle senza vergogna. Ogni canzone diventa un tassello di un percorso di accettazione, dove la vulnerabilità non è debolezza, ma verità.

Dentro le canzoni
I brani di “caramé” si muovono tra momenti intimi e sonorità più dirette. In “velo sugli occhi”, Angelina canta il bisogno di guardarsi davvero dentro; in “pacco fragile” emerge il tema della delicatezza come forma di resistenza; in “le scarpe slacciate” c’è la metafora del viaggio interiore, incerto ma necessario.
Non mancano collaborazioni speciali: Madame presta la sua voce in “ioeio”, mentre Calcutta contribuisce alla scrittura di “aiaiai”, aggiungendo quel tocco di malinconia leggera che si intreccia bene con l’anima del disco.
La produzione firmata da Giovanni Pallotti e dal fratello Filippo Mango, valorizza la dimensione emotiva del progetto, mantenendo la voce di Angelina sempre in primo piano, sincera e riconoscibile.

Un racconto di sé, ma anche di noi
“caramé” è un album che parla di Angelina, ma anche di chi ascolta. Dentro le sue parole ci sono la paura di perdersi, la fatica di crescere, la voglia di tornare a respirare dopo una caduta. È un disco che non cerca la perfezione, ma l’autenticità, e forse proprio per questo arriva dritto al cuore.
Ogni brano sembra dire: It’s okay not to be okay.Un messaggio potente, che trova eco anche in chi vive lontano, in chi porta con sé un pezzo d’Italia e un po’ di nostalgia.

Da Dublino a Maratea, da Milano a Galway, la musica di Angelina Mango attraversa confini e appartenenze.
“caramé” parla la lingua universale dell’emozione, e per chi ascolta Radio Irlanda, questo ritorno suona come un promemoria gentile: prendersi una pausa non significa fermarsi, ma imparare a ripartire con più verità.
Con “caramé”, Angelina Mango non torna semplicemente in scena, ma torna a sé stessa e ci invita a fare lo stesso.

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