Sanremo 2025: Quarta Serata Tra Annunci ed Emozioni
- valentinasettomini
- Feb 15
- 5 min read
La quarta giornata del Festival di Sanremo 2025 si apre con importanti incontri tra artisti e giornalisti. Tra emozioni, racconti personali e attese per le esibizioni, gli artisti condividono il loro percorso e le loro aspettative per la kermesse musicale più attesa d'Italia.
Miriam Leone presenta"Miss Fallaci" a Sanremo

La quarta giornata del Festival di Sanremo 2025 si apre con la presentazione della fiction Rai Miss Fallaci, con protagonista Miriam Leone.
Reduce dal ruolo di co-conduttrice della terza serata del Festival, l'attrice ha raccontato le difficoltà incontrate nell'interpretare Oriana Fallaci, una figura unica nel giornalismo italiano.
Con il suo consueto garbo, ha sottolineato l'importanza e la responsabilità di dar voce a una donna così incisiva e rivoluzionaria.
Sala Roof: numeri da record e ospiti della giornata

Durante la conferenza stampa con Carlo Conti, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il sindaco di Sanremo Alessandro Mager e i vertici Rai, sono stati svelati i dati di ascolto della terza serata: 10,7 milioni di telespettatori e uno share del 59,8%, con il picco più alto registrato durante l'esibizione dei Duran Duran. Il sindaco Mager ha espresso soddisfazione per la città invasa dai turisti, mentre il presidente Bucci ha ribadito quanto Sanremo sia un simbolo per la musica italiana.
Carlo Conti ha annunciato un ospite d'eccezione per la serata, Roberto Benigni, lasciando anticipatamente la conferenza per incontrarlo. Presenti anche il vincitore delle giovani proposte, Settembre, ed i co-conduttori Mahmood e Geppi Cucciari.
Tra le domande dei giornalisti, si è discusso dell’accessibilità del teatro per le persone con disabilità e delle polemiche sollevate da Tony Effe per aver dovuto rimuovere la collana prima dell’esibizione, a causa delle rigide norme Rai contro la pubblicità occulta.
Geppi Cucciari ha scherzato sulla sua presenza nel Festival: "Il silenzio equivale a una battuta", mentre Mahmood ha sottolineato come per lui la musica rimanga sempre la priorità.
Sul palco dell'Ariston stasera si esibiranno ben 144 artisti, tra cantanti, ballerini e ospiti. Tra questi:
Paolo Kessisoglu con la figlia, in un dialogo sul rapporto genitori-figli;
Benji e Fede al Suzuki Stage.
Interviste agli artisti
Olly: Timidezza e Nostalgia in Musica

Federico Olivieri, in arte Olly, sta conquistando le classifiche: 61° posto su Spotify Global e successi su TikTok e Apple Music. Nonostante il successo, si definisce una persona timida e riconoscente al proprio team.
La sua canzone, Bastarda nostalgia, nasce da un forte senso di malinconia per la sua città, Genova, che ha dovuto lasciare per inseguire il sogno musicale. Il termine "bastarda" è un omaggio alla nonna, che lo usava spesso. Per la cover ha scelto Il pescatore di Fabrizio De André, a cui si ispira.
Alla domanda su come immagina la sua carriera post-Sanremo, risponde: "La immagino calma, la mia musica ha bisogno di questo". Per lui, Bastarda nostalgia potrebbe essere la colonna sonora di Toro Scatenato di Martin Scorsese.
The Kolors: Funk e Divertimento

Il trio si presenta con Sal Da Vinci, divertendo la platea. Si definiscono un gruppo funk-party soul: "Se ti diverti tu, si divertono gli altri".
Da parte loro, c’è un’attenzione quasi maniacale alla ricerca del suono, con un focus particolare sulle linee di basso: "Se siamo immediatamente riconoscibili dal punto di vista grazie a un bel giro di basso, per noi è già un grande traguardo".
Dario Brunori: La Musica Come Verità

Dario Brunori, cantautore calabrese in arte Brunori Sas, viene accolto con entusiasmo in sala stampa.
Per lui la musica è una finestra su altre realtà e un modo per dare voce a ciò che nella vita quotidiana non riesce a esprimere: “Nella vita quotidiana non riesco a gestire bene le emozioni, ma la canzone mi ha salvato perché mi ha aiutato a dare voce a pensieri che un po’ per difficoltà oggettive, un po’ per educazione, faccio fatica a manifestare”.
Non è un caso che gli artisti che ha sempre ammirato siano quelli che hanno saputo dare spazio all’umanità. Si ispira in particolare ai cantautori degli anni '70, soprattutto a Lucio Dalla, per la loro capacità di raccontare l’umanità senza giudicarla.
Scherza sull’eventualità di partecipare all'Eurovision: "Ho già pronto il vestito e la coreografia, dopodiché mi ritiro nel momento di massima auge".
Rkomi: Crescita e Introspezione

Alla sua seconda partecipazione sanremese, stasera canterà con Francesca Michielin La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini.
Il suo brano in gara, Il ritmo delle cose, rappresenta un periodo di riflessione e cambiamento, legato al passaggio ai trent’anni. “È stato Il ritmo delle cose a convincermi a tornare dopo tre anni dall’ultima partecipazione. In questi anni ho osservato molto: il passaggio ai trent’anni non è stato semplice, ho visto amici sposarsi, diventare genitori… Ho riflettuto a lungo prima di rimettermi in gioco”, racconta.
Il suo brano non è immediato, e proprio per questo lo ha scelto: “Volevo che fosse così, perché così mi sentivo”. E sull’uso che fa dell’intelligenza artificiale risponde: “L’AI? È importante, ma quando prende il nostro posto diventa un problema. Detto questo, non voglio certo sembrare un ‘anziano in anticipo”.
Tony Effe: Roma nel Cuore

Il rapper arriva con un’entrata teatrale, preceduto dagli Stornellatori di Roma, che hanno accennato il ritornello della sua canzone in gara, Damme na mano.
Roma è la sua fonte di ispirazione e la sua città, nonostante viva a Milano da sette anni. “Non volevo sembrare strafottente, per questo ho scelto di presentare questo brano al Festival”, ha dichiarato, senza nascondere l’immensa influenza che su di lui ha avuto Franco Califano.
Riguardo alle critiche ricevute sui suoi testi, risponde: "So che non posso piacere a tutti, ma sto male se vengo continuamente offeso. Se questa roba piace, vuol dire che non sono l’unico a crederci. Mi sento il meno artista di tutti, ma so che ho lavorato tanto e che ho tanto da imparare, e sono contento di avere portato Roma a Sanremo”.
Achille Lauro: Restare Nella Nicchia

Tra gli artisti più attesi della giornata, Achille Lauro non delude. A chi gli ha chiesto se continuerà con i suoi soliti outfit, ha risposto con una citazione di Califano: “Non escludo il ritorno”.
Occhiali scuri e abito nero, Lauro ammette: “All’inizio volevo esistere, ora voglio restare nella nicchia di chi rimane”. Non intende fare il filosofo, ma è convinto che il motore di tutto sia l’amore e il non amore. Le sue canzoni sono “sincere” proprio perché raccontano questi sentimenti, senza filtri.
Non ha mai scritto brani apposta per Sanremo: gli accordi di Incoscienti giovani sono nati per caso due anni fa. Parlando di giovani, aggiunge: “Ho fatto tanti sbagli, ma mi piace dare consigli ai giovani che vogliono lavorare nella musica. L’importante è che capiscano quale sia il loro genere e il loro modo di essere”.
Joan Thiele: La Musica Come Un Film Da Vivere

“Mi piace immaginare la musica come un film, quasi a livello onomatopeico”, esordisce così Joan Thiele. “Ho vissuto in tanti luoghi fin dall’infanzia, il viaggio fa parte del mio modo di scrivere canzoni. In quello che canto c’è molto di me”.
Stasera eseguirà Che cosa c’è di Gino Paoli: una canzone immensa, l’emblema della canzone d’amore per eccellenza, e c’è tanto bisogno di amore in questo momento, aggiunge.
La chitarra elettrica per lei è una fonte di libertà, e si lega al soul e alle colonne sonore che caratterizzano il suo stile. A Sanremo era spaventata, anche perché si trattava della sua prima “volta”, ma poi ha sentito un’energia fortissima. Presto partirà per un tour, dove avrà l’opportunità di condividere la sua musica con il pubblico.
Articolo di: Benedetta Garofalo Editing: Valentina Settomini Foto: Gaia Garofalo
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