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Six Nations 2025: Torna il grande Rugby!


Il Sei Nazioni 2025 prenderà il via il 31 gennaio 2025 e si concluderà il 15 marzo 2025. Sei squadre – Inghilterra, Francia, Irlanda, Italia, Scozia e Galles – si sfideranno in un torneo storico che affonda le sue radici nel 1883, quando nacque come Home Nations Championship.


Il torneo del 2025 sarà particolarmente interessante perché diverse squadre stanno attraversando un periodo di transizione, con nuovi allenatori, giovani talenti in crescita e veterani che vogliono lasciare il segno.

Andiamo a vedere in dettaglio.



L'Inghilterra, guidata dall’allenatore Steve Borthwick e con Maro Itoje come capitano, cerca di riscattarsi dopo alcune annate deludenti. Twickenham, il loro stadio di casa, è il più grande impianto di rugby al mondo, con oltre 82.000 posti. L'Inghilterra detiene anche il record di 13 Grandi Slam, ossia edizioni vinte senza perdere nemmeno una partita. L'ultima vittoria del torneo risale al 2020, ma la squadra è determinata a tornare al vertice.


La Francia, con Fabien Galthié in panchina e il fenomenale Antoine Dupont come capitano, è una delle squadre favorite. I Bleus hanno vinto il loro ultimo Sei Nazioni nel 2022 e vogliono riconquistare il titolo. Il loro stadio, lo Stade de France di Parigi, ha ospitato finali di Coppa del Mondo ed è considerato uno dei templi del rugby. Nel 1977, la Francia ha vinto un incredibile Grande Slam senza concedere nemmeno una meta agli avversari, un record ancora imbattuto.


L'Irlanda, vincitrice delle edizioni 2023 e 2024, sogna di entrare nella storia con un terzo titolo consecutivo, un’impresa mai riuscita finora. Con Simon Easterby come allenatore ad interim e Peter O'Mahony come leader in campo, la squadra di Dublino dovrà dimostrare di poter reggere la pressione. L’Aviva Stadium ospiterà partite cruciali, tra cui l’attesissimo scontro con l’Inghilterra. Brian O’Driscoll, leggenda irlandese, detiene ancora oggi il record di 26 mete segnate nel torneo, più di qualsiasi altro giocatore.


L’Italia, allenata da Gonzalo Quesada e capitanata da Michele Lamaro, continua il suo percorso di crescita. Dopo alcune vittorie storiche negli ultimi anni, come quelle contro Galles e Australia, gli Azzurri cercano di consolidare la loro competitività. Lo Stadio Olimpico di Roma sarà il palcoscenico per le loro partite casalinghe, dove i tifosi sperano di assistere a nuove imprese. L'Italia ha esordito nel torneo nel 2000, vincendo subito la sua prima partita contro la Scozia. Sergio Parisse, icona del rugby italiano, detiene ancora oggi il record di 69 presenze nel torneo.


La Scozia, guidata da Gregor Townsend e con Finn Russell e Rory Darge come co-capitani, è una squadra sempre difficile da affrontare. Il Murrayfield di Edimburgo è famoso per l’atmosfera unica e per l’inno “Flower of Scotland”, cantato a cappella dai tifosi prima di ogni partita. La Scozia detiene la storica Calcutta Cup, trofeo assegnato alla vincente della sfida con l’Inghilterra, e nel 2021 è riuscita a battere gli inglesi a Twickenham per la prima volta in 38 anni. L’ultima vittoria del torneo risale al 1999, quando ancora si chiamava Cinque Nazioni.


Il Galles, con Warren Gatland di nuovo alla guida e Jac Morgan come capitano, è alla ricerca di una nuova identità dopo anni altalenanti. Il Principality Stadium di Cardiff è famoso per il suo tetto retrattile, unico in Europa tra gli impianti dedicati al rugby. Il Galles è anche il paese con la più alta densità di club di rugby al mondo, segno di quanto questo sport sia radicato nella cultura nazionale. L’ultima vittoria del torneo risale al 2021, e la squadra cercherà di tornare ai livelli che in passato le hanno permesso di dominare la competizione.


Il calendario del torneo prevede partite di altissimo livello sin dall’inizio. Si parte il 31 gennaio con Francia-Galles, mentre il giorno successivo si giocheranno Italia-Scozia a Edimburgo e Irlanda-Inghilterra a Dublino. Uno degli scontri più attesi sarà Irlanda-Francia, in programma l’8 marzo, una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per il titolo. Il torneo si concluderà il 15 marzo con il tradizionale Super Saturday, che vedrà Italia-Irlanda, Galles-Inghilterra e Francia-Scozia chiudere la competizione.


Oltre alla lotta per il titolo, ogni squadra ha i suoi obiettivi. L’Irlanda sogna il tris, l’Inghilterra cerca la rinascita, la Francia vuole confermarsi tra le migliori, la Scozia punta alla stabilità, il Galles vuole ritrovare la sua identità e l’Italia spera di fare finalmente un passo avanti concreto. Tra giovani talenti emergenti e veterani desiderosi di lasciare il segno, il Sei Nazioni 2025 promette di essere uno degli eventi sportivi più spettacolari dell’anno.

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