
La Ruota dell'Anno gira davvero in fretta! Sembra ieri che abbiamo festeggiato Capodanno, e oggi è già arrivato il primo febbraio. Amanti delle tradizioni celtiche, siete pronti a onorare una nuova festività? Bene, allora diamo il via alle celebrazioni per Imbolc, l'antica Festa della Luce celtica.
Imbolc è una delle quattro principali festività del calendario celtico irlandese, celebrata il 1° febbraio per segnare la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera. Questa festa, profondamente radicata nella cultura precristiana, è legata alla fertilità, alla luce e al rinnovamento della natura. Con il tempo, Imbolc è stata associata a Santa Brigida, una delle figure più venerate dell’Irlanda cristiana, che incarna molti degli stessi simbolismi della dea pagana Brigid.
Proprio nel buio cuore dell'inverno, posizionato tra Yule (il Solstizio d'Inverno) e Ostara (l'Equinozio di Primavera), i Celti propiziavano il ritorno della bella stagione attraverso Imbolc, stimolandola attraverso dei riti come l'accensione di falò e candele.
Imbolc deriva probabilmente dalla parola irlandese "i mbolg", che significa "nel grembo", in riferimento alla gestazione delle pecore e alla rinascita della terra dopo il gelo invernale. Per i Celti, era un periodo sacro in cui si accendevano candele e fuochi per simboleggiare il ritorno della luce e si rendeva omaggio alla dea Brigid, patrona della fertilità, della poesia e della guarigione. Era un momento di purificazione e di preparazione per la nuova stagione agricola, con rituali volti a garantire abbondanza e protezione.
I suoi rituali iniziavano dalla sera dal 31 gennaio fino al tramonto del 1° febbraio, poiché per loro il nuovo giorno aveva inizio a partire non dalla mezzanotte, ma al calare del sole.
Questa data era percepita come fondamentale poiché, secondo il pensiero di questo antico popolo, le azioni terrene avevano il potere di influenzare in positivo o in negativo il futuro.
Con la cristianizzazione dell’Irlanda, la figura della dea Brigid si trasformò in Santa Brigida di Kildare, una delle sante più importanti dell’isola. Secondo la tradizione, Brigida fondò un monastero a Kildare nel V secolo, diventando un punto di riferimento per la comunità cristiana e mantenendo molte caratteristiche della divinità celtica, come il legame con il fuoco e la protezione della natura e degli animali. La sua festa, celebrata anch’essa il 1° febbraio, sostituì gradualmente il culto pagano, ma mantenne molte delle sue tradizioni originarie.
Oggi, Imbolc viene celebrato in molte comunità neopagane e in Irlanda è stato ufficialmente riconosciuto come festività pubblica in onore di Santa Brigida. Tra le usanze moderne si trovano l’accensione di candele per simboleggiare il ritorno della luce, la benedizione dell’acqua come simbolo di purificazione e il confezionamento della "Croce di Brigida", un amuleto tradizionale realizzato con paglia intrecciata.

In un’epoca in cui la natura e le antiche tradizioni stanno ritrovando importanza, Imbolc rappresenta un momento di riflessione sulla rinascita e sulla connessione con la terra, mantenendo vivo il legame tra passato e presente nelle radici culturali dell’Irlanda.
Comments